Contenuti dell'articolo
Natura del contratto di apprendistato
L’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato con contenuto formativo, volto all’inserimento qualificato dei giovani. Nonostante le semplificazioni introdotte dal Jobs Act (D.Lgs. 81/2015), la formazione resta elemento centrale e imprescindibile del contratto. La sentenza della Cassazione n. 6990 del 15 marzo 2025 ribadisce che, in assenza di formazione reale, il contratto si trasforma in un contratto a tempo indeterminato ordinario.
Obblighi formali e sostanziali
La forma scritta è richiesta a fini probatori, ma il contratto deve comunque includere un piano formativo individuale. Il piano deve:
-
- Definire obiettivi coerenti con il profilo professionale.
- Specificare le modalità di erogazione (formazione interna/esterna).
- Contenere una programmazione temporale delle attività.
- Essere verificabile, anche se redatto sinteticamente.
La giurisprudenza sottolinea che la formazione deve essere realmente svolta, non solo formalmente documentata.
Violazioni e sanzioni
Il D.Lgs. 81/2015 prevede due livelli di conseguenze:
-
- Sanzioni amministrative (art. 47), incluse le differenze contributive maggiorate del 100%.
- Effetti civilistici: la mancata formazione concreta può comportare la conversione del contratto in tempo indeterminato, con differenze retributive da corrispondere retroattivamente.
Il principio è rafforzato dall’art. 35 della Costituzione, che tutela la formazione professionale dei lavoratori.
L’apprendistato non è solo un contratto economico, ma uno strumento di politica attiva del lavoro, con una funzione sociale: favorire l’ingresso qualificato dei giovani nel mercato del lavoro. Un uso distorto compromette diritti del lavoratore e finalità dell’istituto.
Raccomandazioni per i datori di lavoro
- Predisporre un piano formativo individuale dettagliato (preferibilmente utilizzando modelli allegati ai CCNL).
- Verificare le quote massime di apprendisti previste dalla normativa o dai contratti collettivi.
- Nominare un tutor aziendale competente, anche per attività formative a distanza sincrona (conforme alla circolare INL n. 2/2022).
- Documentare accuratamente ogni attività formativa (registri, attestazioni, report).
- Monitorare l’equilibrio tra lavoro e formazione, evitando che la parte lavorativa prevalga totalmente.
Conclusione
Il rispetto della componente formativa è essenziale per la legittimità dell’apprendistato. Un uso consapevole e corretto tutela sia il datore di lavoro sia il lavoratore, evitando sanzioni e favorendo lo sviluppo delle competenze. Noi di JobDrive siamo a fianco delle imprese per un uso consapevole da parte dell’imprese e lo proponiamo ogni qualvolta questa tipologia contrattuale rappresenti un vantaggio economico per l’impresa, visto il notevole risparmio in termini di costo del lavoro, e per il dipendente e per i suoi fini formativi.
Contattaci per avere una consulenza mirata su questo contratto e sull’opportunità di poterlo applicare per la tua impresa.