Il vecchio lavoro accessorio non è stato abolito. E’ stato “solamente” nuovamente riformato. Sono tre i principali punti sui quali si concentra la disciplina. Vediamoli nel dettaglio.

1.Quali imprese possono utilizzarlo?

Sostanzialmente tutte le imprese (anche le persone fisiche nell’ambito della loro attività professionale o d’impresa) che non hanno alle proprie dipendenze più di cinque lavoratori a tempo indeterminato. Sono espressamente escluse le imprese del settore agricolo (con qualche eccezione), dell’edilizia e settore affini. Non è inoltre possibile ricorrere al lavoro occasionale nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi.

2. Quali limiti ha l’impresa nel ricorrere al lavoro occasionale ?

Il D.L. 24 aprile 2017, n. 50 ha stabilito che nell’anno solare i compensi per lavoro occasionale non devono superare le seguenti soglie:

  1. per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, i compensi non possono essere superiori a 5.000 euro netti;
  2. per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, i compensi non possono essere complessivamente superiori a 5.000 euro netti;
  3. per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, i compensi non possono superare 2.500 euro netti.

3. Come vengono pagati i lavoratori occasionali ?

Spariscono i voucher o i cosiddetti buoni lavoro. L’INPS rappresenta l’intermediario del pagamento ed ha realizzato una apposita piattaforma telematica. Il committente versa i soldi all’ INPS mediante gli strumenti di pagamento elettronico sulla piattaforma oppure mediante F24. Lo stesso istituto provvederà a pagare il lavoratore entro il giorno 15 del mese successivo a quello della prestazione.

La misura del compenso è fissata dalle parti, purché non inferiore al livello minimo, stabilito dalla legge in € 9,00 netti per ogni ora di prestazione lavorativa. Inoltre, l’importo del compenso giornaliero non può essere inferiore a € 36,00 netti, anche se la durata effettiva della prestazione lavorativa giornaliera sia inferiore a quattro ore. Al compenso netto si devono aggiungere gli oneri INPS, INAIL e gestionali e quindi il costo totale per l’utilizzatore è di € 49,64.

Infine, come già previsto precedentemente, ricordiamo che il committente deve obbligatoriamente denunciare all’INPS la prestazione occasionale almeno un’ora prima del suo inizio, tramite il sito o il call center dell’ istituto.